L’intelligenza artificiale può rendere i sistemi solari più efficienti e affidabili. Lo dimostra un progetto d’innovazione internazionale che coinvolge la Scuola universitaria professionale della Svizzera nord-occidentale (FHNW) e aziende svizzere: insieme a un’università partner in Brasile, la Scuola universitaria professionale della Svizzera nord-occidentale (FHNW) ha sviluppato un algoritmo intelligente che semplifica la manutenzione e l’ottimizzazione degli impianti fotovoltaici. Ne beneficiano il fornitore svizzero di soluzioni energetiche Helion Energy AG e i partner del progetto Solar Manager AG e LeanBI.

Stefan Gürtler, responsabile del progetto, sulla cooperazione internazionale:

«Abbiamo trovato la nostra università partner in Brasile tramite la piattaforma di matchmaking di Innosuisse (vedi riquadro). Insieme all’Instituto Federal de Educação, Ciência e Tecnologia de Santa Catarina (IFSC), abbiamo sviluppato un algoritmo che cerca nei dati degli impianti fotovoltaici i segnali di anomalie che dovrebbero essere riparate o ottimizzate nel prossimo futuro».

«Il nostro sviluppo tratta una nuova classe di algoritmi. La particolarità è che funziona con configurazioni molto diverse: in Brasile stiamo collaborando con l’operatore di grandi impianti fotovoltaici. L’obiettivo della soluzione brasiliana è garantire un funzionamento senza problemi in un’area remota, senza personale in loco. In Svizzera, invece, ci si concentra sull’ottimizzazione dei piccoli impianti sui tetti delle case».

«La collaborazione ci ha aiutato a progredire. Per quanto ne so, è la prima volta che siamo partner leader di un progetto internazionale in questo settore specialistico. Abbiamo dovuto innanzitutto imparare a regolamentare gli aspetti giuridici della cooperazione transfrontaliera. Ora possiamo trasmettere queste conoscenze giuridiche ad altri gruppi di ricerca. La collaborazione con le aziende partecipanti è stata particolarmente preziosa. Sono rimasto impressionato dalla profondità delle conoscenze. Abbiamo imparato da loro almeno quanto loro hanno imparato da noi».

Ramon Müller, Business Development Helion, sul progetto d’innovazione:

«La richiesta di progetto della Scuola universitaria professionale della Svizzera nord-occidentale (FHNW) ha trovato terreno fertile da noi. Da tempo avevamo in programma di ottimizzare la nostra soluzione Smart Energy Helion ONE con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Abbiamo fornito al team di ricerca i dati per addestrare e testare l’algoritmo, ovviamente anonimizzati per proteggere la privacy dei nostri clienti».

«I test lo hanno dimostrato: l’algoritmo non solo può fare affermazioni sulla qualità dei dati e sui possibili errori, ma può anche fornire raccomandazioni su come utilizzare un impianto in modo più efficiente. A seconda dell'interazione tra produzione di energia elettrica e consumo, ciò può significare, ad esempio, aumentare la superficie dei pannelli solari, collegare altri dispositivi come una pompa di calore, posticipare i picchi di consumo o aumentare la capacità di accumulo con ulteriori accumulatori di energia elettrica.»

«Nella fase successiva, vogliamo integrare la soluzione nei nostri prodotti, ad esempio nella nostra app per i clienti. L’algoritmo ci aiuta a sfruttare il potenziale inutilizzato. Ciò è nell’interesse dei nostri clienti, che vogliono utilizzare il più possibile l’elettricità autoprodotta. In questo modo possiamo offrire loro offerte personalizzate, che si adattano ai loro modelli di consumo e di produzione.»